Internet e l'aborigeno

19 giugno 2008

Penso

Penso... e questo è già un fatto positivo... forse...

Penso che l'otite è una gran rottura di cojoni.
Penso che non sto vedendo da molto alcune persone e questo mi dispiace.
Penso che mi spiace ancora di più che quelle persone non le sto neanche sentendo e che, a volte, fa piacere anche essere cercati.

Penso che il mio lavoro mi sta stancando, è ora di cercare di cambiare di nuovo.
Ma sono fermo, e mi ci vorrà un poco per rimettermi in moto.
Penso che Londra, questa volta, non la considererò un cambiamento troppo grande... anzi, spero di avere la possibilità di valutare questa ipotesi.

Penso che gli straordinari detassati siano solo una gran boiata: non fanno assumere più persone, sono un freno per nuove assunzioni e per aumenti di stipendio ("non posso darti di più, se vuoi puoi lavorare di più!") e che propongano uno stile di vita che non condivido: va bene lavorare per guadagnare, ma poi si deve anche avere il tempo di spenderli, quei soldi.

Penso che i militari in città siano una cazzata pazzesca: non sono addestrati per pattugliare città, diventano un pericolo e non un'arma in più per la pubblica sicurezza.
Penso che i militari in città siano solo una scusa per aumentare le spese dell'esercito (alla voce "spese di guerra" si vede che vi erano valori troppo bassi) e che saranno un danno: i poliziotti ed i carabinieri dovranno fare da balia a loro e difendere noi.

Penso che il blocco dei processi sia una porcata così grande che mi viene tristezza solo a pensarci: di solito si dice "mi serve maggior efficienza, aumentiamo le persone".
Qui, invece, si vuol far passare un favore personale come una grande e geniale azione per la sicurezza di tutti.

Penso che gli italiani non meritino tutto questo; ma poi penso che li hanno votati, e che sono anche contenti (ultime rilevazioni) delle misure sino ad ora adottate.
Quindi, penso che almeno IO non merito tutto questo.

Penso che questi giorni, fiaccato da antidolorifici, antibiotici e antinfiammatori, forse sono diventanto anti tutto.
E quindi penso che sia il caso di tacere. 

"Tutti conosciamo la stessa verità: la nostra vita consiste in come scegliamo di distorcerla. "

12 giugno 2008

Campana


Campana.
Sono una campana.
Continuo ad esserlo da quando sono piccolo.
Ho sempre bisogno di un innesco, ho bisogno di chi mi metta in movimento.
Poi emetto suono, anche bello, anche ad alto volume, e continuo a vibrare per ore. Ma quell'innesco mi serve. Devo averlo.
Se poi sono già in movimento, la forza che serve sulla corda è anche inferiore, basta il movimento.
Se, invece, sono oramai fermo, se sono fermo da molto, la corda va tirata con forza, e ci vuole pazienza prima che io riesca davvero a vibrare di nuovo.
Il problema sarà nel batacchio?!? (Mi faccio da solo questa battuta prima che me la faccia qualcun'altro ;-))


Uno studio ha dimostrato che le mosche stupide vivono più a lungo, perchè l'attività cerebrale le "consuma" prima. E' per questo che sto scrivendo di meno, questo periodo, per garantirmi almeno una settimana di vita in più... parafrasando Woody Allen, "smetterò di pensare, vivrò una settimana in più e in quella settimana pioverà".


Sto leggendo "Grammatica della Fantasia" di Rodari: penso proprio che ne scriverò degli estratti qui, perchè è davvero davvero interessante.