Internet e l'aborigeno

26 febbraio 2008

Cambiamenti


Il cambiamento.

Che strana cosa il cambiamento.
Ci sforziamo ogni giorni della nostra vita per far si che le cose non cambino.
Ma loro non ci ascoltano... sforzi inutili.
Anche quando tutto sembra non cambiare mai ogni cosa si muove: le cellule invecchiano, l'aria cambia, i momenti passano.

Se ci aprissimo ai cambiamenti con la stessa forza, quasi rabbia, con cui cerchiamo di fissare e fermare le cose...
Se solo capissimo che le cose rigide, fisse, ferme, per loro stessa natura sono così facili da spezzare...
forse tutto sembrerebbe più facile; anzi, forse tutto sarebbe più facile.

La vita scorre dentro, forse dovremmo imparare a scorrere anche noi.

PS: esistono dei periodi, però, in cui la legge di Murphy sembra reale e presente. In cui sembra che i problemi si debbano condensare in un solo momento, in un solo punto temporale.
In cui è più chiaro che la nostra vita è fatta di problemi a cui dobbiamo trovare soluzioni, ogni giorno... ed a volte è davvero faticoso

19 febbraio 2008

Tecnologia!

Ogni tanto mi ricordo di parlare anche di tecnologia.
Anche se in questo periodo, sarebbe meglio dire che ogni tanto mi ricordo di parlare.
Esiste un piccolo oggetto di cui voglio parlare, perchè porta con se un gusto di sapori antichi.
Io ammetto di amare molto i vinili.
Ne ho a bizzeffe, vecchi vinili a cui sono affezionato.
Un paio di Proietti.
De Andrè.
Un vecchio Prince dove "sometime it snows in April" ha degli schiocchi che mi piacciono da morire.
Vecchi disci 45 giri. Ho addirittura dei 78 giri. Un'intera raccolta jazz che apparteneva a mio padre.
Ammetto, però, che è scomodo sentire i dischi. Da quando mi si è rotto l'ultima volta, non li ho più ascoltati.
Ora esiste la possibilità di riversare in supporto digitale, con costi minimi ma con tanta pazienza, i contenuti dei dischi, insieme a tutti quei piccoli difetti sonori che li rendono così speciali.
Qui vi è un esempio dell'oggetto, ma ve ne sono di molte marche e prezzi.


Sempre in tema di musica, vi è mai capitato di addormentarvi con le cuffie alle orecchie? Svegliandovi con un dolore mostruoso alle orecchie stesse? Ebbene, la soluzione è rendere il cuscino già fonte di musica! La spesa sembra anche accettabile, per un regalo, magari.


Infine, per i più frettolosi, un oggetto per preparare il tè ed i toast contemporaneamente: quanto sarebbe utile, di mattina, quando ci si sveglia all'ultimo secondo pur di dormire un poco di più...

13 febbraio 2008

Un fine settimana

Un bel fine settimana, rilassante e divertente e in buona compagnia, in cerca di vecchi ricordi su cui cementare nuovi ricordi.

Una stanza al Borgo di Tragliata, dove antico e nuovo si mescolano bene e ti accolgono altrettanto bene.
La zona, poi, pur essendo così vicina chilometricamente a Roma, ti trasporta lontano dalla città: era tanto che non mi addormentavo senza sentire macchine passare e non mi svegliavo sentendo solo uccelli e cani richiamarsi continuamente.

Una cena a Tuscania, il prototipo del paese che mi piace, chiuso in se, medievale, cinto da mura, curato.
Fa freddo, allora si aspetta la cena in un bar carino (San Marco, piazza Mazzini), con cioccolata calda della Lindt e aperitivi e stuzzichini (6 euro una cioccolata ed un aperitivo).
Chiacchiere allegre tra noi e con un altro avventore attempato e con voglia di chiacchierare, di ritorno dal Venezuela.

Poi la cena al Kiathos, sempre curato ma ora meno pregiato nella cucina (almeno i prezzi rispettano uno standard "economico", 32 euro per due primi, un secondo, un contorno, acqua e vino della casa).
Meno pregiato, ma la mia entrecote al porto non era per niente male!
Anche la "Torre di Lavello" è notevole (ma più elaborato e costoso), ci si deve tornare.

Il giorno dopo, abbondante colazione a buffet al Borgo. Anche troppo abbondante... tè, pane sciapo caldo con burro e marmellata, yogurt con cereali vari, succo di arancia ed ananas, frutta varia, formaggio, salumi... (non ho mangiato tutto, ovviamente, sto solo elencando!)
Io non amo il pane sciapo, ma devo dire che esalta i sapori di quello che ci metti sopra.
In questa zona il pane sciapo è d'obbligo: narra la storia che, alzato troppo il prezzo del sale, si cominciò a produrlo sciapo per contrastare lo stato della chiesa.
Nella bassa Toscana e nell'alto Lazio il pane sciapo è storia e tradizione.

Una passeggiata a Trevignano Romano, sul lungo lago, un posto incantevole che non ricordavo.

E poi, la sagra del broccoletto ad Anguillara Sabazia.

A volte serve poco perchè tutto sembri più bello e più facile.

07 febbraio 2008

Poche parole...

Copio lo stile telegrafico di Pagliaccetto... spero mi perdoni :-)

Oggi è il mio compleanno, faccio 34 anni.
Avendo sempre avuto capelli lunghi ed essendo stato soprannominato spesso "Gesù", l'aver superato i 33 anni è da ritenersi un'ottima notizia. Anche se aspetto per sicurezza Pasqua prima di gioire...
Che poi da piccolo dicevo che volevo morire a 35 anni massimo, dopo una vita piena.
Ora non sono più molto d'accordo con me stesso... e non perchè l'età di 35 anni si avvicina così pericolosamente, ma solo perchè la mia vita non è stata abbastanza piena, ancora.

Ho sonno, tanto, e progetti, pochi... spero di invertire le proporzioni.

Mi sento ancora in balia degli eventi, non mi sento contento
quanto meno mi sento anastetizzato, il che ogni tanto ci può stare

Aspetto tempi migliori, ma intanto questo splendido sole aiuta molto