Internet e l'aborigeno

05 novembre 2007

Se improvvisamente la luce...

Roma è una città piena di contraddizioni. Storia gloriosa, presente così così.

Grande capitale, 7 milioni di abitanti, enorme estensione, capace di organizzare eventi di enorme portata e di ospitare un numero enorme di persone.

Eppure, incapace di non allagarsi appena cadono due gocce d'acqua più del normale. Il che fa specie, perchè le precipitazioni medie in questa città non sono elevatissime, ma neanche così basse, soprattutto a Novembre.
L'altra sera mi sono trovato a casa di mia madre durante un temporale bello forte. Dieci minuti e le strade erano tutte intasate e allagate.
Ho deciso, pertanto, di aspettare che spiovesse.... e mi sono trovato per un poco nel passato.
Mentre eravamo in corridoio, un tuono molto forte ha fatto vibrare i vetri e, contemporaneamente è andata via la luce.
Attimo di panico.
Il cane, terrorizzato dal tuono, correva al buio in mezzo alle gambe di tutti.
Mia nipote, impaurita, è scoppiata a piangere.
Noi non vedevamo nulla.
Mi stavo per incazzare come al solito (non sono dotato di enorme pazienza, devo ammettere), soprattutto perchè siamo così poco abituati a non avere la tecnologia a portata di mano che per un attimo non sapevamo cosa fare:
"Accendi la luce" "ma se manca" "apri la porta per la luce delle scale" "manca a tutto il quartiere" "allora prendi una torcia" "non ce l'ho
Stavo per incazzarmi, dicevo, invece m'è venuto da ridere :-)

Sono riuscito a radunare il "gregge" in salone e sono andato a tastoni a prendere un pò di candele. Le ho accese tutte! sembrava un salone dell'800, con le persone a chiacchierare sui divani a lume di tante candele.
Mia nipote, ora calma, andava in giro cantando, nel suo linguaggio ancora stentato, "tanti auguri a te" soffiando per spegnere le candele. Mi sono calmato e mi sono anche divertito.
Siamo così abituati alla tecnologia che, ogni tanto, ricordarci che potremmo tranquillamente farne anche a meno (la tecnologia semplifica la vita, è vero, ma non ne siamo dipendenti) fa solo che bene. E le risate di mia nipote mi suonano ancora nella testa.

Per un'associazione strana, mi è poi venuta in mente una poesia che da poco ho ricordato, parlando di "francesi" con Eba, a cui sono affezionato.

Parigi di notte

Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello!!!
Veramente bello questo post!
Mi piace per una serie di motivi:
1) Sono menzionata!!! :)
2) Adoro i post personali (ma qs s'era già detto)
3) Sono sempre stata affascinata dai temporali... quando ero piccola speravo andasse via la corrente così che mia madre potesse accendere tante candele! Amavo ascoltare il "ticchettio" della pioggia ed il rombo dei tuoni con quella luce soffusa! ;
4) La scena di panico è veramente divertente oltre che ben descritta!
5) La poesia è degna d'esser citata!
EBrAvoted

TED74 ha detto...

EEE quante cose, non esagerare
:-)
e comunque, ben ritrovata...

Ylenia ha detto...

Cacchio quella sera a casa mia è mancata per tre ore!!
I miei hanno cenato a lume di candela..io invece dopo aver forzato il cancello per uscire ho fatto un viaggio in macchina cullata dai proiettili di pioggia che cadevano sulla carrozzeria..
:)
Ma non ti incazzare..la tua risata è così bella!

Anonimo ha detto...

Eh Eh... sì, diciamo che ho avuto un fine settimana un pò pieno!!!
mi sono divertita veramente tanto!
loro poi sono fortissimi... hai mica visto il profilo di Aziz?
Eba

Anonimo ha detto...

Ciao pippone di uno zio..ti ho lasciato l'indirizzo del mio blog...cosi provi a capire come si fa a farne uno serio...Comunque...il profondo e il fighettino lo fai solo al computer eh????RACCONTA A TUTTI INVECE DI QNTO PUOI ESSERE INCREDIBILMENTE....STRONZETTO...(SOPRATTUTTO CON ME..) CI SENTIAMO :D ciao ciao

TED74 ha detto...

Ciao Pippone di un nipote, chi mi conosce sa che so essere profondo e profondamente stronzo in egual misura :-)
fighettino no, quello non mi riesce proprio...

Vera ha detto...

a volte ci vuole che vada via la corrente!!
si è costretti a fermare qualunque attività e semplicemente fa chiacchierare a lume di candela...
forse servirebbe un blackout a settimana, se non uno al giorno!