Internet e l'aborigeno

02 novembre 2007

Una sentenza importante

Ogni tanto mi ricordo che questo blog è nato principalmente per parlare di internet e tecnologia (è una cosa che dimentico spesso e facilmente, il mio ego ha avuto il sopravvento ;-).

Premetto che io non sono una persona che odia Microsoft, non credo che debba scomparire dalla faccia della terra, non ritengo che Linux sia migliore e non faccio di tutto per boicottarlo.Tuttavia, il comportamento spregiudicato che mantiene sul mercato è da criticare e, quando possibile, da fermare (non credo che in amore ed in affari tutto sia ammesso, anzi).

Un'altra mia convinzione è che spesso noi non facciamo il nostro dovere di "cittadini" in senso lato, ovvero non eseguiamo quel ruolo di controllo che, in parte, ci appartiene (in parte, mi raccomando, non penso che ognuno debba per forza avere la forza di combattere battaglie sociali, dovrebbe già esistere chi si occupa della nostra difesa).
Il nostro ruolo è quello di indignarsi, non prendere tutto per scontato, non dire "tanto è così, non ci posso fare nulla" o, ancora peggio, dire "così va il mondo, è NORMALE".

Per questo motivo, ho salutato con piacere la sentenza che ha portato alla cancellazione del costo di ricarica (partita dall'intervento di un singolo ragazzo che si è indignato ed ha combattuto: devo ammettere che, in quel caso, io ero uno di quelli che considerava la cosa NORMALE, cieco al problema). Ecco qui un poco di storia ed un poco di informazioni, tra cui la campagna per il rimborso dei costi di ricarica.

Per questo motivo, saluto con piacere questa nuova sentenza che impone alla HP, società che produce anche Hardware, a vendere i pc anche senza Microsoft preinstallato, oppure ad accettare di stornare il costo delle licenze dei software al momento della vendita del pc.

Anche in questo caso, mi devo purtroppo unire al gruppo degli "è NORMALE". Infatti, non sapevo che, nel costo di acquisto di un pc, la presenza del software preistallato avesse un costo (il pagamento delle licenze) che si aggira sugli 80-100 euro (a seconda dei pacchetti). Io ero convinto che l'accordo tra le società fosse del tipo "tu metti il mio software, io non ti faccio pagare le licenze". Bè, mi sbagliavo. Si ha diritto, pertanto, ad un eventuale rimborso per le licenze che non si andranno ad utilizzare.

A differenza del caso della sentenza per la rimozione del costo di ricarica, nel quale le associazioni dei consumatori si dileguarono alla richiesta di aiuto da parte del ragazzo per poi ripresentarsi solo quando c'era oramai la certezza della vittoria - l'aiuto attivo venne solo da Beppe Grillo -, in questo caso una associazione dei consumatori ha avuto un ruolo primario nella storia (e meno male, sennò che difesa dei consumatori sarebbe??).

Ecco qui un poco di informazioni.

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