Internet e l'aborigeno

20 novembre 2007

Svolta intimista

Mi sono trovato a pensare alla morte, in questi giorni.
Non in modo preoccupante, certo, questi miei pensieri non hanno cambiato il mio umore.
Non posso negare, però, di averci pensato.
Intensamente.
Non ne ho paura, sono sincero.
Non credo in nessun dio, non credo che esista la vita dopo la morte, non credo nella reincarnazione.
Ho sempre pensato che fossero solo giochi di parole, fantasie per non dover avere di fronte la realtà: siamo a tempo determinato, precari in questo mondo.
Questa convinzione non mi spinge al fatalismo, questo no, perchè credo che la vita si autoalimenti: ho questa vita e non chiede altro che esser vissuta, e vivo per renderla migliore possibile, per me e per gli altri.

La morte, per quel che mi riguarda, è un problema dei vivi, di chi rimane.

Altro problema è la sofferenza: quella mi preoccupa di più, ma non voglio divagare.

Ho pensato alla morte.
In modo pratico e in modo sognatore, come mi si addice, dicotomico figlio del pensiero pensato.
Pratico perchè ho lasciato indicato dove e come reperire tutti i miei averi (tanto tempo per guadagnarsi le cose, pensa te se le voglio lasciare in banca, assicurazioni od altro! Ma non iniziate la caccia al tesoro, ho poco da lasciare è inutile che vi affanniate a cercarlo :-) ).
Sognatore perchè ho pensato a come mi piacerebbe che mi ricordassero.
Mi sono trovato a pensare che tante persone, che ho conosciuto ma che non frequento, semplicemente non saprebbero più nulla di me.
Persone che ho conosciuto solo su web probabilmente penserebbero solo che io non mi sono più fatto vivo con loro.

E allora il desiderio di comunicare si è fatto più forte.

La svolta intimista del blog è quindi oramai compiuta: ci sarò sempre di più io, qui dentro, per quanto riuscirò a scrivere di me, delle mie idee e dei miei pensieri.

Aborigeno, io e te non abbiamo un c...o da dirci, ma io scrivo lo stesso.

TEDevoraccontareunacosa

17 commenti:

Anonimo ha detto...

ma insomma commenta un sacco di gente..:P

Fabio J. Flowerside ha detto...

Non credi alla reincarnazione?

Chiedi ad un podologo! :)

TED74 ha detto...

Flowerside, ma allora sei vivo!
:-)

Ylenia ha detto...

Mi fai paura..ci penso sempre pure io a questa cosa.
Anche se io vado un pò oltre..vabbè,cose che non si dicono.
Fai bene..appoggio la svolta intimista.

TED74 ha detto...

Faccio paura?
...
BHU!! paura eee? ;-)
a parte le idiozie, in un momento in cui i rapporti si fanno sempre + rarefatti, pensare a come "finiremo" e cosa gli altri sapranno di noi è quasi naturale per chi ci si ferma a pensare.
il problema è che non tutti si fermano a pensare, o almeno non lo dicono agli altri

Fabio J. Flowerside ha detto...

A proposito di svolte intimiste:

http://tinyurl.com/34vqx5

C!

Ylenia ha detto...

Ho seguito il link di Fabio pensando fosse una cosa seria..devo ancora imparare mi sa!
:)

Anonimo ha detto...

ehhhhhhhhh :D
eh già ne avevo parecchie da scrivere...ma sono solo quelle che mi sono venute di getto....il resto è rimasto dentro di me....anche perchè non tutto si può scrivere...
la penso esattamente come quello scrittore...uomo saggio....
e per quanto riguarda il cristallo di neve...bè....ho specificato che non amo moltissimo i tatuaggi....quindi è tutto moolto vago....e una cosa è certa, la riproduzione perderebbe di poeticità...

Anonimo ha detto...

per la tua svolta intimista....aimè condivido tutto quello che pensi...ho la tua stessa visione sulla morte....spesso c'ho pensato, ora forse meno...mi è bastato pensarci tanto anni fà...
eh già...la sofferenza...la perdita fanno paura...e forse chi crede in qualcosa la vive meglio...chissà...me lo son sempre chiesta..
sta di fatto che le pippe assurde sulle persone che non si conosco dal vivo o che semplicemente non si frequantano non saprebbero più nulla all'improvviso....bè me le faccio di continuo...e sono in grado anche di andare su livelli di assurdità mentale molto più alti -_-''

[ammazza quanto ho scritto...-_-....sarò più breve le prossime volte...]

ciao compagno di test! :)

Anonimo ha detto...

sei popo un NON aborigeno

emi78 ha detto...

a me fa paura più il mentre che il dopo trapasso...

TED74 ha detto...

e hai ragione, il "mentre trapasso" deve essere il momento peggiore, sai che paura! mha!
speriamo di scoprirlo il più tardi possibile o almeno dopo aver fatto le cose che volevamo fare
:-)

Anonimo ha detto...

Ted,

a riguardo penso che il luogo comune il problema è di chi rimane sia un gran cazzata.....

il problema è quello di un ragzzo di venti anni che non vede più la luce del sole e non si ubriaca più con gli amici e non legge più un buon film e non vede più un bel film... il problema è il suo... non della madre, del padre, della sorella, del fratello, degli amici e dei parenti tutti

il problema è quello di un padre di quarant'anni che non vede più il colore del tramonto, che non gioca più con il figlio, che non gioisce più per le mete raggiunte e non soffre più per le sconfitte ricevute....

e il problema è anche del vecchietto d ottant'anni che non vede più il suo orto, il suo camino, il suo operato...

Ted, questo per dirti....

che la morte è la fine e la fine fa paura...

che la vita è meravigliosa e pure se in faccia ti sputa, vale la pena di essere vissuta...

Ti abbraccio

TED74 ha detto...

quello che dici tu è vero solo nell'ottica dei vivi, appunto.
Il "chissà quante cose avrebbe potuto fare" è un pensiero dei vivi...

in ogni caso son d'accordo con te, la vita è bella, molto
e non aver paura della morte non significa cercarla o sperare che arrivi

significa solo che, razionalmente, il "dopo" non è un problema che mi riguardi :-)

Anonimo ha detto...

buongiorno,

io ti invidio. invidio tutti quelli che non hanno paura della morte.
soprattutto se pensi che dopo non ci sia nulla.
mi viene il panico solo a pensarci.... devo credere che c'è qualcosa... altrimenti che senso ha tutto questo?
la vita non può finire in un battito i mani, mi ci sento troppo attaccata per pensare che possa VERAMENTE finire...
mi sento un pò come il ragazzo della canzone di Vecchioni:
"LA VITA È COSI’ VERA CHE SEMBRA IMPOSSIBILE DOVERLA LASCIARE; LA VITA È COSÌ GRANDE CHE QUANDO SARAI SUL PUNTO DI MORIRE, PIANTERAI UN ULIVO, CONVINTO ANCORA DI VEDERLO FIORIRE"

Vera

Anonimo ha detto...

io mi cago sotto !

Anonimo ha detto...

io mi cago sotto!!!