Internet e l'aborigeno

22 maggio 2008

FUOCO PURIFICATORE

Sarà che a Napoli pensano di risolvere il loro problema bruciando tutto... ma proprio tutto tutto.
Sarà che molti hanno deciso che una molotov sia una soluzione...
Sarà che la destra è tornata al governo.
Ma questi giorni mi sono un poco interrogato su questo concetto: il "fuoco purificatore".

Ma da dove è nata questa espressione?
E' di una violenza inaudita, oltre che essere, a mio avviso, del tutto errata.
E' vero, se cade qualcosa a terra con un accendino cerchiamo di sterilizzarla; ma in tutte le altre occasioni il fuoco non purifica, ma distrugge.
E' l'acqua quella che purifica, e non solo in un concetto cattolico/religioso...

E' l'acqua che pulisce, che linda, che deterge e poi lascia tutto come prima.

- certo, un elemento idrosolubile non sarebbe d'accordo con questa mia ultima affermazione, ma correrò il rischio di offendere l'idrosolubile amico per un attimo (m'è venuta in mente la scena del biscotto torturato nel latte nel film Shrek... mha!) -

E l'acqua è l'opposto del fuoco.
Il fuoco distrugge, trasforma, rende irriconoscibile, non ci vedo purificazione in questo.
E spesso la pulizia fatta è solo illusoria. Sembra più un concetto di punizione che un concetto di purificazione.

In fondo, questo concetto corrisponde al sentimento diffuso in molti e che sta tremendamente prendendo piede in questi giorni difficili.
Quella convinzione che l'unico modo di risolvere i problemi è quello di distruggere la fonte del problema stesso, con tutta la violenza di cui si è a disposizione.

Finchè sono le singole persone esasperate ed in difficoltà ad avere un simile atteggiamento, il problema è grave ma circoscritto.
Ma quando è la società stessa a spingere in questa direzione cosa possiamo sperare per il futuro?

Sono tempi difficili
(pensieri in libertà, mi si perdoni se sono poco chiari)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Napoli è strettamente legata al fuoco, a quello del vesuvio... brucerà tutto prima o poi, nn se ne accorgeranno nemmeno, nn sarà il vulcano però. Viviamo in tempi difficili, nn so se potremmo più circolare liberamente d'ora in poi. si sente in giro di pestaggi alle 11 di mattina, proprio sotto casa mia. temo per me e per ki, nonostante tutto, è ancora nei miei ventricoli (destro e sinistro)

Anonimo ha detto...

No Ted, sono lucana ma il pestaggio è avvenuto a roma. Napoli imploderà. Ho sentenziato.