Internet e l'aborigeno

23 ottobre 2007

IO E TE + DI ALTRI

Joseph Conrad, nel suo romanzo "La linea d'ombra", definisce il fascino della gioventù come "il fascino dell'esperienza universale dalla quale ognuno si aspetta una sensazione particolare e personale – un po' di noi stessi".

E' normale, perciò, che quando uno è giovane viva di superlativi: nell'universalità si ha tutto il tempo e tutto lo spazio a disposizione, ogni esperienza è la più incredibile, ogni amore durerà per sempre. Poi si impara che non è così, ma si capisce anche che è stato bello lasciarsi andare alle esperienze con una simile, totalizzante partecipazione.

Quindi, uno si ama tanto tantissimo, l'amore durerà per sempre (anche se due giorni dopo, magari, ci si tradisce, in quel momento si pensa sul serio di amare per sempre), una storia o esperienza è la più incredibile che sia mai esistita.

Fino alle fastidiose gare di superlativi (come se si potesse dare una gradazione dell'assoluto):
"il mio amore è grande come l'infinito" "il mio di più"
"il mio amore durerà per sempre" "il mio di più"

Queste cose, però, in bocca a dei ragazzini o a degli innamorati folli (si sa che l'amore sovverte un pò le regole nei cervelli), sono però accettabili, a volte anche tenere.

Fa un poco più impressione, invece, che un 44-enne continui a mietere soldi scimmiottando il fare pischellesco del "tutto è meraviglioso e grandissimo".
(Poi scopri che Federico Moccia è figlio di Giovanni Moccia, in arte Pipolo, quello di Castellano&Pipolo e si capisce perchè i suoi libri - che se fossero stati scritti da una persona qualasiasi nello stesso identico modo non avrebbero neanche visto la luce - sono addirittura diventati dei film)


Dato questo lungo preambolo, arrivo però al tema.
Vicino casa mia, dove porto il cane a "pascolare", campeggia una scritta in caratteri cubitali:

IO E TE + DI ALTRI.

Non so davvero come interpretare questa frase.
Un innamorato che, mentre stava scrivendo "io e te più di tutti" ci ha ripensato, rendendosi conto che stava esagerando?
Un idiota che è convinto di aver scritto una frase carina al suo amore ma non sa bene cosa abbia scritto?

Ovviamente non so chi sia stato nè cosa lo abbia spinto.

Mi piace immaginare, però, che siano due geni, due ragazzini che si ribellano alla pochezza dei superlativi detti così, tanto per dire, e si siano detti la verità, ridendo di quegli irragiungibili, vacui, falsi e stupidi "tre metri sopra al cielo" di "mocciosa" memoria. Me li immagino ancora insieme, a ridere di quei deficienti che si sono ingegnati per scrivere sui ponti una frase già detta da altri, o sono corsi ad allucchettare il loro amore a Ponte Milvio fino a tirare giù il lampione solo dopo che qualcuno ne aveva scritto. Me li immagino ancora insieme a ridere di quelle persone, perchè loro, nella loro normalità, sono stati davvero ironici ed originali. E me li immagino a ridere di me, che cerco di capire cosa volessero dire con quella frase :-)

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ok, oggi vi siete messi tutti d'impegno pel farmi peldele la erre ma, per tua fortuna, ormai è andata!!!
Però che bello!!!
Quando si poteva vedere tutto rose e fiori, quando si passava davanti a qualcuno 50 volte non girando la faccia di un millimetro per non farlo capire! Non credo proprio che quei ragazzi stiano ridendo per quel che pensi tu... loro rideranno perchè penseranno di aver scritto qualcosa di speciale... come il loro AMOLE!
Eba

Ylenia ha detto...

Ecco,hai fatto perdere la erre a Eba!!
Comunque:
foto foto foto!!!!!!
:)

Anonimo ha detto...

La elle? Glosso ploblema! ci sono dei post che, inevitabilmente, me la fanno peldele!!! Vedi che lo sa anche Yle? E' pelchè sclivi la palola che non deve essele plonunciata!!!
Stolia lunga!!! Poi te la spieghelò!
Buona giornata!
Eba

Fabio J. Flowerside ha detto...

Maddài? Davvero hai poi letto "la linea d'ombra"? E dire che non c'erano figure nell'edizione che ti avevo regalato... :)

Anonimo ha detto...

Ah! Quasi dimenticavo... Lo so che l'equilibrio si può raggiungere anche in due (lo raggiunsi tempo fa), è solo che la libertà allo stato puro, come quella che ho adesso, non l'avevo mai avuta prima... è una condizione fisica e mentale molto particolare!
Una domanda: quando parli di ellisse e circonferenza... ti riferisci ai fuochi ed al centro?
Eba

Ylenia ha detto...

Oddio fabio me fa morì.
:)

TED74 ha detto...

a ylè, digli pure così a quell'egocentrico insultante...
e chi se lo toglie più da torno ora
:-)

Ylenia ha detto...

Che sei geloso???
:)

Anonimo ha detto...

NON HAI MAI VISTO BEM????
Nooooooo!!!
l'unico e solo cartone animato HORROR!!!
Vabbè... puoi rimediare... questo è il link per vedere il video della sigla... magari ti fai un'idea!!! ;)
http://www.youtube.com/watch?v=7Keed5jcWt8
baci
Eba

Fabio J. Flowerside ha detto...

Dalle note introduttive di "Cercasi Niki disperatamente" (dello stesso autore):

"A volte è difficile capire una persona, anche se la conosci bene. Se poi è una ragazza, è veramente difficile. Se poi quella ragazza l'hai vista per soli cinque minuti, allora è veramente impossibile. Eppure sono sicuro che qualcosa su di lei l'ho capito. Nel romanzo "Scusa ma ti chiamo amore" l'ho chiamata Niki. Ma tu, chi sei veramente Niki? Ti ho cercata lungo le strade. (...)"

Cioè, questo va a mignotte sulla Salaria, ha un rapporto orale (l'avrà almeno vista in faccia?) veloce veloce quanto quello di un coniglio (quei cinque minuti), si innamora, ci scrive su un libro per ritrovare la tizia che nel frattempo ha cambiato viale e qualcuno glielo pubblica?

Per citare Enrico Ruggeri: "Mistero!" :)

PS: d'altronde se uno a 23 anni faceva già lo sceneggiatore di capolavori quali College e I ragazzi della 3a C vuol dire che merita. La forca.

PPS: Vorrei scrivere il sequel di "Tre metri sopra il cielo" e intitolarlo "Due metri sotto terra": mi sapete dire se basta leggere il retro della copertina per farsi un'idea? In alternativa, chi sarebbe così masochista da farmi un sunto del capolavoro?

PPPS: Qualcuno dica al figlio di Pipolo che la Niki in questione è un trans chiamato Desiderio.