Ahh, il gelato
In questi giorni, alcuni senatori si sono un poco risentiti perchè non possono usufruire, alla buvette, di un sano gelato. "Ma come", avranno pensato, "è appena uscito uno studio che indica il gelato come uno dei cibi che, per eccellenza, porta alla felicità e a noi, poveri ed unici veri lavoratori d'italia, ci viene negato?". |
Come gli sarà sembrato strano: nella loro vita di stenti, devono rinunciare ANCHE al gelato!
Incredibile: ma chi glielo fa fare?? Che vita di privazione e stenti.
Chissà come si sono sentiti offesi quando hanno letto la risposta dei senatori-questori.
La richiesta, in particolare, era la seguente:
"Ci rivolgiamo a voi con una richiesta di miglioramento della qualità della vita in Senato. La buvette non è provvista di gelati. Noi pensiamo che sarebbe utile che lo fosse e siamo certi di interpretare in questo il desiderio di molti. E' possibile provvedere? Si tratterebbe di adeguare i servizi del Senato alle esigenze della normale vita quotidiana delle persone."
Ora, in questa lettera già vedo due parole che non vanno. La prima, come fa notare il redattore dell'articolo di repubblica che denunciava l'accaduto, è "desiderio".
La seconda è "esigenza"; o meglio, tutta la frase "esigenze della normale vita quotidiana delle persone" mi fa veramente dare di matto.
Ma come è possibile che, in un periodo in cui si registra un forte scollamento tra cittadino e politica, si possa anche solo pensare di chiedere una cosa del genere? Proprio in un periodo in cui si dovrebbe trottare a testa bassa, e in silenzio...
Comunque, io sinceramente il gelato glielo concederei... a patto che poi si adeguino i servizi forniti al cittadino alle esigenze delle normale vita quotidiana del Senato: i loro vantaggi, i prezzi a loro applicati per molti servizi, le pensioni, eccetera.
La domanda (come è possibile? come è possibile? come è possibile???) mi ronzava in testa.
Poi ho capito (io? capito? miracooolo)!
In realtà non vogliono altro che tornare ad avere la "Antica Segreteria del Corso"!
Dice il saggio: meglio il culo gelato che un gelato al culo.
7 commenti:
Purtroppo io ho capito una cosa: voglio rimanere ignorante! Voglio vivere nella non conoscenza! Non voglio piu leggere i giornali, non voglio piu guardare i tg, non voglio piu informarmi su quello che accade nel mondo... Piu che VOGLIO dovrei dire DEVO, devo per la mia salute mentale... perche cosi senno impazzisco!!! Mi si sgretola il cervello dalla rabbia sapere che LORO hanno certi DESIDERI, poverini e io ne ho ben altri, ad esempio.... CHI MI DARA' I SOLDI DEL MUTUO SE PRENDO SOLO DUE LIRE AL MESE?!?!
E anche tu hai ragione... diventa davvero difficile.
Però sai quale è la cosa che mi preoccupa ancora di più?
Che qualcuno inizi a pensare che tutto questo sia NORMALE!
Un poco come parcheggiare in doppia fila a Roma: oramai chi si arrabbia più?
Certo, a parte il proprietario della macchina bloccata :-)
Un giorno parlerò anche dei mutui, allora ti avvertirò di non guardare questo blog
:-)
Eccomi eccomi!!
Scusa ma sono 3 giorni che vado a dormire alle 3 e sto un pò rincoglionita.
Dunque:ci sono stati parecchi nuovi adepti coraggiosi..li abbiamo sottoposti al test d'iniziazione.Qualcuno ha creato..altri non sono stati molto al gioco.Ora la giuria sta valutando con attenzione..
In generale la serata è stata molto carina soprattutto nel momento dello scambio delle scatole col LUOGO.
Non dire a Vanessa che ti ho dato tutte queste informazioni!!! :)
Baci
Ps.e la prossima volta ci sarai anche tu.Ecco.
A daikirja:
poverino/a, se vuoi disinteressarti e non avere vita attiva, fallo pure, ma ricordati che è per quelli/e che ragionano come te che le cose rimarrebbero sempre come sono!
ALE, ho alcune domande da porti:
1) cosa intendi per VITA ATTIVA? Tu conduci una vita attiva? In che modo? Perchè rimanere sempre aggiornati non vuol dire essere attivi... giusto? Accetto consigli se ne hai.
2) le cose RIMANGONO o RIMARREBBERO sempre come sono per quelli che ragionano come me? Non ho capito... Quindi dovrei cambiare modo di ragionare; va bene! Quindi dimmi, dovrei accettare tutto questo e non lamentarmi neanche (perche il mio commento ovviamente era una provocazione che tu hai colto), oppure? In che modo dovrei ragionare?
Accetto consigli e suggerimenti per non incazzarmi più rimandendo però informatA e "attiva" (perchè DAIKIRJA è un nome femminile! Pensavo si capisse).
Lamentarmi milamento anch' io, ma io voglio mantenermi informata e possibilmente leggere più giornali lo stesso giorno. Essere informati, avere una cultura conoscere i nostri diritti, i limiti stessi del diritto, ci rende più liberi, ci permette di aggire e magari con efficacia. Cosa intendo per vita attiva? non chiudersi nel privato, cercare di contribuire al cambiamento delle cose che non vanno bene, magari buttarsi in politica...o semplicemente informare gli altri di come stanno realmente le cose, compiere opere di demistificazione...ma ci sono tanti modi per fare qualcosina...
Se io coduco una vita attiva ? per ora non molto, ma gli studi che ho intrapreso sono finalizzati a questo.
Ciao Ale, in questo siamo perfettamente allineate! :)
Come dicevo nel post precedente, il mio era solo uno sfogo...
Indubbiamente smettere di tenersi informati è una sorta di accettazione del "male" che ci circonda; una privazione di libertà di cui noi stessi saremmo gli artefici...
La famosa frase "BEATA IGNORANZA", a volte mi tenta; piu che altro c'è una vocina che mi ripete "TANTO SEI IMPOTENTE! NON CI PUOI FARE NULLA! PIU TI INFORMI E PIU NON PUOI NULLA!"
Per ora, come diceva Ted, l'unica cosa che posso fare è evitare di pensare che tutto questo sia NORMALE!
Poi certo, bisogna prendere anche coscienza del fatto che la libertà che pensiamo di avere è comunque filtrata da tante cose/persone per cui... Ma vedrai, mi passerà questo periodo di pessimismo!
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