Internet e l'aborigeno

27 luglio 2007

Berlino: primo giorno (2 di 2)


Pariser Platz è la piazza antistante la porta di Brandeburgo, una piazzetta ben curata con dei bei palazzi costruiti intorno, con architetture moderne e sapientemente dosate.
Sinceramente, però, nulla che mi abbia colpito in modo forte. Non credo che rimarrà nei miei ricordi nel tempo.
Ho notato solo che stanno terminando un palazzo (lì ci sono o hotel, o banche o ambasciate: l'ultimo spazio vuoto è stato colmato con la costruzione dell'ambasciata USA, che sarà terminata nel 2008).

Dalla piazza parte Unter den linden, letteralmente "sotto i tigli", un viale alberato che fa parte della storia della Germania e di Berlino.
Lo percorriamo da Ovest ad Est, dalla porta di Brandeburgo ad Alexander Platz, soffermadoci in alcuni punti interessanti.
Prendiamo Fredrichstrasse, una via piena di negozi non proprio alla nostra portata (è una via molto elegante, con gioielli e vestiti ricercatissimi: c'erano ad esempio un paio di scarpe Manolo Blhanik a solo 480 euro! in saldo del 50%, ovviamente...) e scendiamo a vedere il Gendarmenmarkt.

Il "mercato dei Gendarmi" viene considerata la piazza più bella di Berlino.
Innanzitutto, la parola "piazza" è leggermente fuorviante. Uno, quando parla di piazza, si aspetta uno spiazzo ampio e che allarghi la vista. Il Gendarmenmarkt, invece, è un gioiellino di architetture che sorgono intorno ad una piazza molto piccola, che si estende intorno alla statua di Schiller, oramai circondata di palazzi. Ai lati di questa piazza ci sono le due chiese gemelle, quella francese (gli ugonotti scappati dalla Francia furono ospitati qui) e quella tedesca. La statua di Schiller è sovrastata dalla Konzerthaus.

Ok, siamo abbastanza cotti e ci regaliamo un poco di fresco. Sotto gli alberi a fianco del duomo francese, un chiosco ha preparato delle sdraio con dei tavolini: una bella birra fresca ci rimette in moto. Qui si intravede il chiosco.

Ci rimettiamo in moto e andiamo nei vicini magazzini Lafayette. Sono comunicanti con un altro centro commerciale e ci dedichiamo un poco ai negozi.
E prendiamo anche un poco di aria condizionata, per riprenderci un poco dal caldo. E approffittiamo anche dei loro bagni!

Tornando verso l'Unter den Linden, ci fermiamo in Bebel Platz. Questa piazza ospita uno dei palazzi dell'università (gli altri sono dall'altra parte della strada), ma è famosa per un altro triste motivo. Fu qui, infatti, che ci fu il primo rogo pubblico di libri, durante l'ascesa del nazismo.

Attraversiamo l'Unter den Linden e seguiamo una strada lungo le mura dell'università, con un piccolo mercato.
Tra uno sguardo ad una bancarella e ad un'altra, siamo oramai nell'Isola dei Musei.
Ci sono molti imperiosi palazzi dell'epoca degli Hoenzollern, molti dei quali costruiti da Schinkell.
Tornando sul Unter den Linden ci fermiamo davanti all'Altes Museum. Siamo stanchissimi, però... Alexander Platz la vedremo un'altra volta.

Una doccia e un poco di riposo e ci sentiamo meglio. Inoltre qui fa buio tardissimo (sono le 9 e c'è ancora un poco di sole) e questo ci dà l'energia necessaria per rimetterci in moto.

Con la metro andiamo a Kreuzberg e scendiamo a Schlesisches Tor e scendiamo per Schlesische Strasse. Il sole sta scomparendo, e ci buttiamo sul canale, in un locale-barcone per una cena a lume di candela. Usciti da lì, ci fermiamo in un Biertgarten lì accanto per una birra mentre ascoltiamo musica dal vivo.
Tornando alla metro ci fermiamo a fare le foto alla sede della Universal che proietta il suo stemma su un palazzo, con colori cangianti nella notte.

Torniamo a Potsdamer Platz, per vederla di notte: anche il Sony Center e la fontana nel suo centro sono illuminate e cambiano colore (ma quanto gli piace 'sta cosa, ai tedeschi??).

La metro oramai sta chiudendo (chiude alle tre, il sabato) e quindi scendiamo a piedi per Potsdamer Strasse fino all'albergo.

Ok, domani è un'altro giorno.

PS: ho messo qui le foto dell'isola dei musei fatte il giorno dopo. Sono poche, ma ho deciso di non mettere le foto dove compariamo noi...
Le altre foto del primo giorno sono, invece, nel post precedente.

Nessun commento: