Internet e l'aborigeno

30 luglio 2007

Berlino: secondo giorno (1 di 2)



Il progetto per la domenica era quello di prendere la bicicletta ed andare in giro per i parchi e per mercatini delle pulci, poi a vedere il Reichstag.
La domenica a Berlino, ci hanno detto, quasi tutti i negozi sono chiusi e le persone si riversano per i molti parchi della città per un picnic, vere e proprie gite "fuori porta" con barbeque e palloni.
Però ci svegliamo che sta diluviando e ci sono solo 18 gradi!
Rimaniamo, perciò, a letto e decidiamo di alzarci con calma e di modificare i nostri programmi.
Usciamo intorno alle 10.30, non più in calzoncini come il giorno prima ma con giacca e ombrelli al seguito, e ce ne andiamo a fare colazione.
Bè, colazione non è proprio la parola adatta. Le colazioni nei locali di Berlino sono veri e propri pranzi, e fino alle 5 del pomeriggio sono serviti.
Ma noi decidiamo di esagerare! Andiamo al Morgenland, in Skalitzer Strasse, a Kreuzberg, locale famoso per le colazioni mega abbondanti.
E' un locale così famoso che molti prenotano e vengono qui invece di andare a pranzo fuori.
L'ambiente è caldo, da pub, e fa piacere in questa giornata piovosa. I ragazzi che lavorano qui sono simpatici e disponibili.
Il prezzo del self service è 9 euro a persona escluse le bevande, ma ci si può servire quante volte si vuole. C'è ogni ben di dio: wustel, uova, crepes, insalate, pasta fredda, rolles di formaggio, formaggi, salumi, e poi 5 tipi di pane, burro, tanti tipi di marmellate, miele. Di tutto e in gran quantità. Alla fine, passata un'ora e mezza aspettando che spiovesse, presi due tè e avendo mangiato tantissimo, paghiamo i nostri 23 euro e ce ne andiamo. Non prima di aver chiesto al cameriere qualche consiglio per passare una domenica piovosa a Berlino. Lui ci consiglia la mostra di Dalì o degli impressionisti; io mi vergogno di dirgli che non ci interessa chiuderci in un museo, lo ringrazio e ce ne andiamo.

Ci spostiamo, allora, agli Hackesche Hofe, fermata Hackescher Markt, 9 cortili (hof, in tedesco, significa cortile) interconnessi che ospitano alcuni negozi e laboratori (uno bellissimo di impermeabili e uno di Ampelman - uomo del semaforo) e che è un angolo bellissimo di Berlino. Purtroppo è domenica, molti negozi sono chiusi e la gente in giro è poca.
Il primo cortile in cui entriamo ha le mura completamente coperte di mosaici, davvero belli.
Visitati tutti i cortili, ci godiamo un bel tè caldo per riprenderci dal freddo, che comincia a essere meno rigido, e ci rilassiamo un poco.

Finalmente smette di piovere. Anche quella pioggerellina fina fina che ha caratterizzato la nostra visita agli Hackesche Hofe smette di inportunarci e ne approfittiamo per riprendere il programma che ci eravamo fatti: visitare i parchi è saltato, riprendiamo dai mercatini delle pulci.
Sono già le tre, ci dobbiamo sbrigare perchè alle 5 tutti i mercatini chiudono.

Prendiamo la metro fino ad Alexander Platz, prendiamo il 100 e ce ne andiamo fino a Strasse des 17 Juni (la via che taglia a metà il Tiergarten).
Scendiamo praticamente sotto la statua della Vittoria ed arriviamo a piedi fino al mercatino des 17 Juni, tagliando il parco a piedi
.
E' piccolino, molti mercanti se ne stanno già andando, davvero nulla di particolare. Inoltre sembra una trappola per turisti, da sconsigliare.
Riprendiamo la metro lì vicino, stazione Tiergarten, e andiamo a vedere gli altri mercatini.
Scendiamo alla stazione di Bernauer Strasse e andiamo al mercatino di Arkonaplatz: è specializzato in mobili, sembra carino, ma molti mercanti stanno già andandosene, quindi facciamo solo una rapida passeggiata. Ci sono molti mobili stile anni 60, molto belli.
Proseguiamo e torniamo a Bernauer Strasse, al mercatino segnalato come il più "tedesco" di tutti, dove i mercanti sono gente comune che affitta le bancarelle per vendere cose trovate in cantina oppure cose di casa non più utilizzate.
In effetti, è il mercatino più bello. E' in un parco, ci sono tante persone uscite fuori appena la pioggia ha lasciato un poco di tregua. All'interno c'è un bar con wurstel e pretzel e altro, molto carino, con musica, poltroncine e tanta allegria. Norma trova anche una borsetta rossa di pelle davvero carina, 8 euro (sia io sia lei non siamo assolutamente capaci a contrattare, probabilmente sarebbe costata anche meno).
Ne approfittiamo per un poco di riposo e ci mangiamo anche un bel wustel.

Continua...

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